…Le difficoltà iniziali
In quegli anni i mezzi a disposizione erano limitati e le difficoltà nella gestione di una squadra di calcio, in una piccola frazione come Monticchio, erano molteplici: carenza di fondi, difficoltà negli spostamenti (spesso si andava a giocare nella Marsica), mancanza di impianti sportivi. Nonostante questo, i dirigenti ed i giocatori, animati da una grande e profonda passione per lo sport e dalla voglia di condividere quei momenti di felicità e di spensieratezza, facevano fronte ai problemi portando avanti con caparbietà e tenacia i propri progetti.
…Il campo di calcio
Negli anni ’70 a Monticchio non esisteva un campo di calcio dove disputare le gare ufficiali, la squadra era costretta a giocare le partite interne negli impianti sportivi cittadini (campo Federale, campo di Piazza D’Armi) oppure in quelli di comuni vicini (campo di San Demetrio Né Vestini).
Negli anni ’80, in un terreno di proprietà del Comune di L’Aquila (chiamato campo di “Pasqualuccio”) dove i ragazzi del paese erano soliti andare a fare delle partitelle, gli allora dirigenti della A.S. Libertas Monticchio riescono a coronare il sogno di avere un proprio campo sportivo dove allenarsi e disputare le gare di campionato.
Ottengono le autorizzazioni necessarie dal Comune di L’Aquila, costruiscono con proprie risorse gli spogliatoi, sistemano il terreno di gioco, l’impianto di illuminazione, la recinzione e nel 1986, durante una gara del campionato di II categoria, arbitrata dal sig. Michele Civica (alla cui memoria verrà intitolato in seguito l’impianto sportivo), viene inaugurato il Campo Comunale di Monticchio. È da quel giorno che tutte le gare interne di campionato della squadra di Monticchio vengono disputate in quel campo.