Sisma, il cratere si allarga
Bertolaso aggiunge 8 Comuni esclusi dai benefici
L’AQUILA. Si allarga il cratere del terremoto: i Comuni che hanno diritto ai benefici della ricostruzione diventano 57. Le proteste dei sindaci esclusi hanno trovato accoglimento. Bertolaso, che aveva promesso una revisione del decreto, ha aggiunto da ieri Bugnara, Cagnano Amiterno, Capitignano, Fontecchio e Montereale (L’Aquila) e i teramani Colledara, Fano Adriano e Penna Sant’Andrea.
IL NUOVO ELENCO. Lo sciopero elettorale, la riconsegna dei certificati per votare, l’astensione record alle Europee, la minaccia di riconsegnare le fasce tricolori, le manifestazioni di piazza e i blocchi stradali hanno ottenuto il loro effetto. Esultano gli amministratori dei centri reinseriti, ma i mugugni non si placano. Tra i Comuni esclusi resta quello di Calascio, che pure lamentava danni a causa del terremoto e che, invece, continua a rimanere fuori. Il decreto del commissario delegato Guido Bertolaso ha integrato l’elenco dei Comuni prendendo in considerazione, sulla base dei rilievi tecnico-scientifici, i danni subìti, riconosciuti pari al sesto grado della scala Mercalli, «parametro che individua gli effetti del sisma sui beni e sulle costruzioni presenti nell’area colpita dal terremoto». L’inserimento è avvenuto «alla luce delle verifiche effettuate a seguito dei danni causati dal protrarsi dello sciame sismico».